La luce di Sorolla

 

Dopo aver lamentato la scarsa attenzione che l’Italia dedica in generale alla pittura spagnola, Alessandro Cassol ha illustrato brevemente vita e opera di Joaquìn Sorolla (1863-1923) inquadrandole nel non facile contesto socio-politico della Spagna a cavallo fra Otto- e Novecento. Contemporaneo dei grandi impressionisti (quali Monet, Manet, Degas, Morisot, Cézanne …), Sorolla è vicino al loro stile, ma trae ispirazione anche dal passato, come dimostrano alcune tele, indubitabilmente ispirate da Velasquez. Fatto conoscere in Italia soprattutto dalla grande mostra milanese dell’anno scorso a Palazzo reale, Sorolla viene da tutti recepito come “il pittore della luce”, ma il suo messaggio artistico va ben oltre le molte immagini serene e inondate di sole delle spiagge di Valencia, popolate di signore in villeggiatura della medio-alta borghesia, avvolte in fluttuanti abiti bianchi, mossi dalla brezza, o da bambini nudi dal corpo levigato e perfetto. L’invito del relatore al pubblico attento è stato quello ad andare “oltre la luce”, come si intitolava la sua conferenza, ossia a vedere anche le immagini in cui Sorolla si mostra attento al mondo dei meno fortunati, caratterizzato dalle fatiche e dalla pericolosità del lavoro concreto (soprattutto di quello dei pescatori). Il pittore nella sua discussa tela “La tratta delle bianche”, affronta per esempio il tema scottante della prostituzione giovanile, mentre nel quadro in cui compare un’intera scolaresca di bambini affetti da poliomielite, da cecità o da altre patologie, accuditi da un religioso in saio nero, evidenzia che il mondo non è per tutti un paradiso di delizie. “Oltre la luce” ci sono cioè nella pittura di Sorolla spazi di tenebra, cupi ed inquietanti, che, secondo Cassol, andrebbero approfonditi per evitare di ridurre questo artista complesso a un’etichetta che ne limita la forza espressiva.

 

classic

yes

Lascia un commento

Articoli Recenti

;

Via San Giovanni, 8, 23017 Morbegno (SO) Prof. Dott. Gabriella Rovagnati Tel: 3355308189 E-mail: gabriella.rovagnati@gmail.com
© Copyright 2015-2022 Associazione Omnibus - Privacy Policy

POWERED BY DIVERSAMENTE DIGITALI