Dopo una breve introduzione a Singapore, Stato indipendente dal 9 agosto 1965, che, con una popolazione di 5,686 milioni di abitanti (2020) di diversa etnia, è il secondo paese più densamente popolato nel mondo (dopo il principato di Monaco), il relatore ha sottolineato la ricchezza di questa realtà territoriale, che ha la più alta concentrazione di milionari prima di Hong Kong. Questo spiega anche l’enorme investimento in denaro che Singapore ha profuso per la realizzazione della serie di parchi che sono stati realizzati in città e che sono noti come “Gardens by the Bay”.

Il progetto fa parte di una precisa strategia della città-stato di Singapore, che prevedeva la trasformazione del concetto di “Giardino nella città” (come è concepito il Central Park di New York), in quello di “Città nel giardino”, per aumentare il verde, recuperando l’area in degrado affacciata sul mare e rendere potabile l’acqua piovana, epurandola con congegni costosissimi da tutti i detriti. Lo scopo era di migliorare la qualità di vita degli abitanti. I lavori, iniziati nel 2006, hanno trasformato le aree meridionale, centrale e orientale della baia in tre grandi parchi.

Di là dell’incanto della flora, rappresentata in tutte le sue molteplici specie, il giardino, di cui il relatore ha mostrato una serie di fotografie, offre ai suoi visitatori, anche una serie di strutture architettoniche di estrema eleganza, in cui si combinano natura e raffinatezza artistica. Così il “Flower Dome” (Duomo dei fiori), una serra enorme in vetro con vegetazione mediterranea, la “Cloud Forest” (Foresta delle nuvole), sempre in vetro e dedicata alla flora tropicale, o i “Super Trees” (Super-alberi), impalcature d’acciaio fra i 25 e i 50 metri, per la coltura di piante rare. Queste sono solo alcune delle meraviglie degli spazi verdi di Singapore.

Con la sua relazione, che ha sottolineato la modernità e la sostenibilità ecologico-energetica di questo progetto, Rino Anelli ha condotto l’attento e numeroso pubblico presente attraverso una realtà che – come dimostra la mastodontica statua di un neonato che sembra fluttuare sopra i giardini – crede fermamente nel futuro, affidandolo alla gioventù.